Mentre la polvere di 3300 chilometri di viaggio si adagia non più scossa, e il motore del Vangrande si raffredda nella notte di Verona, anche i pensieri vincono il sonno per pochi attimi e riescono a raccogliere propositi ed emozioni. Tornare a Tewkesbury nei prossimi anni è già una necessità per noi pochi che siamo riusciti ad esserci.
Ringraziamo Riccardo per averci “gettato l’amo” e per la grande compagnia.
Ringraziamo tutti i Plantagenet per l’ospitalità squisita e la straordinaria organizzazione, perché con 2800 rievocatori e 1500 armati in campale, più un’enorme cavallo bianco! bisogna essere davvero bravi!
Grazie anche a Gaetan Perreau e alla guardia personale di Margherita d’Anjiou, tra le cui fila abbiamo avuto l’onore di difendere le rivendicazioni del Principe Edward Lancaster.
Grazie a Claire, Stewart e a tutti quelli che sono passati per il nostro campo, la piccola “Tenda Italia”, in un indimenticabile sabato sera, dove abbiamo smesso di essere ospiti e siete riusciti a farci sentire davvero parte di qualcosa; qualcosa che ha il sapore di una passione vissuta con serissimo impegno e sana follia, che ha il sapore piratesco della conquista, per noi che proveremo a farne tesoro e frutto anche in Italia. Qualcosa che in quella tenda sotto le stelle d’Inghilterra ha avuto il sapore di “formaggio miele e caffè”, di gin, sidro, recioto, valpolicella, brandy, merlot, prosecco, grappa e limoncello, delle storie narrate ed apprese, delle vecchie canzoni e dei silenzi rapiti…della promessa dentro un saluto: a presto!